
Prima l’incontro con Renzi sui 4 miliardi di tagli della manovra, poi quello con Federfarma per spianare il terreno all’apertura del tavolo sulla Convenzione. Prosegue nonostante le “distrazioni” della Legge di Stabilità il confronto tra Regioni e sindacato titolari sui temi portanti del rinnovo convenzionale. Ieri il terzo incontro, nel quale Federfarma (rappresentata dalla sua presidente, Annarosa Racca, dal segretario nazionale, Alfonso Misasi, e dal presidente del Sunifar, Alfredo Orlandi) e la delegazione regionale (guidata dal presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, il ligure Claudio Montaldo) hanno proseguito nell’esplorazione delle questioni di rispettivo interesse. La discussione, franca e aperta come nelle precedenti occasioni, si è concentrata in particolare sui cinque punti già indicati la settimana scorsa dalla presidente Racca nella sua relazione all’assemblea nazionale: l’unitarietà del sistema distributivo del farmaco (intesa come superamento della frammentazione che oggi caratterizza la Sanità federalista); il ritorno in farmacia di tutta l’integrativa; i nuovi servizi del d.lgs 153/2009; la prevenzione; la Sanità digitale.
Al termine dell’incontro, le Regioni hanno espresso l’intenzione di voler proseguire in questa ricognizione congiunta attraverso ulteriori incontri da organizzare a scadenza ravvicinata. L’obiettivo del confronto – propedeutico all’avvio della trattativa vera e propria tra Sisac e farmacie sulla nuova Convenzione – è infatti quello di mettere a fuoco in via preventiva i temi che più stanno a cuore alle due parti per spianare preventivamente eventuali asperità. (AS)