Federfarma e Comitato nazionale anticrisi delle parafarmacie esploreranno nei prossimi giorni assieme al presidente della commissione Affari sociali della Camera, Mario Marazziti, gli spazi per arrivare a un provvedimento condiviso che sancisca il superamento della liberalizzazione del 2006. Un testo che verrebbe poi “agganciato” con un emendamento al ddl Lorenzin sul riordino delle professioni sanitarie, attualmente all’esame della Commissione. E’ l’esito dell’incontro che, ieri mattina, ha messo attorno a un tavolo lo stesso Marazziti e i due sindacati di farmacie e parafarmacie (per la Federazione c’erano il presidente nazionale, Marco Cossolo, e la presidente del Sunifar, Silvia Pagliacci).
Nel colloquio, il presidente dell’Affari sociali ha ribadito le considerazioni già espresse nell’articolo pubblicato in mattinata da
Sanità24: se le due categorie sono d’accordo sulla necessità di avviare un percorso che porti al doppio obiettivo di «riassorbire i farmacisti delle parafarmacie e trovare un sistema per aiutare le farmacie in difficoltà», allora sarebbe un errore rinunciare all’opportunità offerta dal ddl Lorenzin.
Marazziti, Federfarma e parafarmacie, pertanto, torneranno a incontrarsi già dai prossimi giorni per confrontarsi sulle rispettive richieste e valutare spazi e soprattutto tempi per un’eventuale convergenza su un testo condiviso. «L’incontro si è svolto in un clima sereno e costruttivo» è il commento di Cossolo e Pagliacci «abbiamo ricordato al presidente Marazziti le nostre condizioni (nessun abbassamento del quorum e interruzione immediata del rilascio dei codici univoci e revoca dei codici non ancora attivati, ndr) valuteremo con la controparte se il ddl può diventare lo strumento più veloce per arrivare a un intervento che sia definitivo e soddisfacente per le farmacie». (AS)