Da ieri in Puglia ci pensano le farmacie a certificare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte dei bambini fino a sei anni di età. E’ quanto prevede l’intesa raggiunta da Regione e Federfarma per semplificare gli adempimenti burocratici richiesti alle famiglie dalla legge sui vaccini: i genitori che hanno bisogno del certificato per iscrivere a scuola il proprio figlio non devono far altro che recarsi in farmacia con la tessera sanitaria del bambino; provvederà il farmacista a stamparlo, dopo avere interrogato via web il portale regionale dell’anagrafe vaccinale.
La piattaforma online, chiamata Giava, è stata testata la settimana scorsa e da ieri è a disposizione dei titolari per il nuovo servizio. Per registrarsi, va effettuato un primo accesso utilizzando la partita iva della propria farmacia e la chiave generica “vaccini”, che andranno poi sostituite con una user id e una password personali. Completata la procedura, a ogni richiesta basterà raggiungere la home del portale ed effettuare la scansione della tessera sanitaria del minore oppure digitare il suo codice fiscale: se la piattaforma conferma l’assolvimento degli obblighi vaccinali, il farmacista non deve far altro che cliccare sul pulsante “download” per effettuare una stampata del certificato; in caso contrario, inviterà la famiglia a rivolgersi all’Asl per verifiche o prenotare la vaccinazione.
«Con questo nuovo servizio che sta già ottenendo vasti apprezzamenti» spiega a Filodiretto Vito Novielli, presidente di Federfarma Puglia «la farmacia del territorio lancia alla collettività un messaggio inequivocabile: una volta di più siamo vicini alle famiglie e ai loro bisogni». L’intesa, inoltre, promette ai titolari una remunerazione specifica per il nuovo servizio, che – assicura Novielli – verrà messa nero su bianco in un paio di settimane. «Per venerdì prossimo poi» prosegue «è in programma la seduta della Commissione regionale sulla farmacia dei servizi che dovrà varare il progetto per lo screening in farmacia del tumore al colon-retto». (AS)