Edicola

10/11/2023

L’allarme dell’Oms: "Dilagano le infezioni colpiti soprattutto i bambini sotto i 5 anni"

La Stampa, 10/11/2023
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lancia l’allarme sulla rapida diffusione delle malattie infettive a Gaza. Le infezioni batteriche si stanno diffondendo per l'acqua contaminata e per l'accumulo di rifiuti, soprattutto tra i bambini sotto i 5 anni. La situazione è particolarmente preoccupante per i quasi 1,5 milioni di sfollati presenti m tutta Gaza, in particolare per coloro che vivono in rifugi sovraffollati.
09/11/2023

Gentiloni: il tempo non è infinito, sul nuovo Patto serve un’intesa

Corriere della Sera, 09/11/2023
Francesca Basso
“II tempo non è illimitato. Le posizioni di ciascun Paese sono assolutamente legittime ma poi c'è un calendario che ci impone di concludere questa intesa quest'anno”. Lo afferma all'Eurogruppo il commissario Ue all'Economia, Paolo GentiIoni. Oggi, durante l'Ecofin, con i 27 ministri Ue discuteranno della riforma del Patto di stabilità sulla base di una nuova proposta di compromesso presentata ieri dalla presidenza spagnola. “Sicuramente se si raggiunge un accordo sulle nuove regole fiscali ci sarà un assestamento tra la fase attuale e la fase successiva”, ha spiegato Gentiloni, ma “se non si raggiunge un accordo sulle nuove regole, tornano in vigore le regole precedenti”. La Spagna punta a trovare un accordo a dicembre.
09/11/2023

L’Fmi boccia la manovra "Non spinge la crescita Italia poco ambiziosa"

La Repubblica, 09/11/2023
Valentina Conte
Il Fondo monetario interazionale conferma per il prossimo anno in Italia la previsione di crescita del Pil pari allo 0,7%, contro l'1,2% stimato dal governo. L'Italia, secondo il Fmi, dovrebbe “aumentare la produttività”, “impegnarsi per spendere bene i fondi del Pnrr”, ed essere “più ambiziosa” con “riforme di bilancio strutturali e favorevoli alla crescita”. Da qui l'esortazione a impiegare bene i fondi del Pnrr, pur nelle difficoltà comuni ad altri Paesi.
08/11/2023

Spesa sanitaria sotto la media Ocse

Il Sole 24 Ore, 08/11/2023
La spesa sanitaria italiana risulta inferiore alla media di quella degli altri paesi Ocse, come conferma l’ultimo report Health at glance. Dai dati relativi al 2021 emerge che la spesa pro-capite a parità di potere d'acquisto è di 4.291 dollari in Italia, sotto la media Ocse di 4.986 dollari. Notevole anche la distanza da altri Paesi europei come la Germania, che spende 8011 dollari, o la Francia, dove la spesa pro- capite è di 6630 dollari.
08/11/2023

Quando anche i pazienti diventano ricercatori

Corriere Salute, 08/11/2023
Si intitola Patient-Generated Hypotheses Journal ed è una rivista di cui sono autori non solo medici e ricercatori, ma anche i malati. È una pubblicazione scientifica a tutti gli effetti - rispondente a tutti i criteri di rigore - che nasce dalla partecipazione attiva dei pazienti alla ricerca, rispetto alla quale il malato si pone come promotore, attore, garante. Un modello al quale ha dato impulso la pandemia, in quanto gli effetti a lungo termine del virus SARS – Cov-2, cioè il Long-Covid, o Post-Covid, di fatto sono stati riconosciuti e identificati proprio dai malati.
07/11/2023

La Sanità digitale corre: nel 2026 sfonderà il tetto dei 3 miliardi

Il Sole 24 Ore, 07/11/2023
Marzio Bartoloni, Francesco Cerati
“Una visione di futuro per la Sanità italiana. Innovazione e benessere visti dalle aziende lct” è il libro bianco realizzato da Anitec-Assinform, l'associazione delle imprese lct di Confindustria, pubblicato recentemente. Il documento, oltre a fornire una fotografia del mercato, contiene raccomandazioni e proposte rivolte a decisori pubblici e operatori del settore, mettendo in luce criticità e incognite della Sanità digitale made in Italy: dalla scarsa chiarezza normativa ai nodi dell'interoperabilità e standardizzazione dei dati, fino al meccanismo di accesso ai fondi per le imprese e al rafforzamento di formazione e competenze per gli operatori.
06/11/2023

Ue, persi 93 miliardi di Iva in Italia il tax gap più alto

Il Messaggero, 06/11/2023
R.Ec.
Nel 2020 gli stati dell'Ue hanno perso circa 93 miliardi di euro di entrate Iva, pari al 9,1% del totale delle entrate previste per questa imposta. Una parte significativa di questa perdita, tra 40 e 60 miliardi, è dovuta alle frodi intracomunitarie dell'operatore inadempiente o frode "carosello", in cui sono acquistati e rivenduti beni senza pagamento dell'Iva. Lo stima la Commissione europea nell'ultima relazione annuale sul divario dell'Iva nell'Unione, pubblicata nel dicembre 2022, che pone l'Italia al primo posto, con circa 26 miliardi, tra i partner che fanno registrare il "tax gap" più elevato al riguardo.
06/11/2023

Gentiloni: "Urgente l’intesa sul Patto Giudizio Ue sulla manovra il 21”

La Repubblica, 06/11/2023
Aldo Fontanarosa
Il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni confida che, finita l’emergenza pandemica, l'Europa tornerà gradualmente a una maggiore austerità economica. A tal fine gli Stati membri dovranno trovare un’intesa sul patto di Stabilità entro l'anno. “Un accordo entro l'anno può evitare il ritorno dei vecchi paletti" – spiega Gentiloni, augurandosi che ciò non avvenga: quei vincoli, sottolinea Gentiloni “non sono adeguati”, si sono rivelati “severi e non sono accettati”.
05/11/2023

Il diritto di sapere se le decisioni mediche sono prese con l’AI

Corriere della Sera, 05/11/2023
Elena g. Bignami
L'applicazione dell'Intelligenza Artificiale negli ospedali è in continua evoluzione e rappresenta, se ben utilizzata, un valido strumento di supporto alle decisioni del medico. Contemporaneamente, cresce l’attenzione agli aspetti legati alla privacy. Per questo il Garante per la Protezione dei dati personali ha elaborato “II decalogo per la realizzazione di servizi sanitari nazionali attraverso sistemi di Intelligenza artificiale”, che ne disciplina l'utilizzo. La protezione dei dati si basa sui tre principi cardine di «conoscibilità», «non discriminazione algoritmica» e «non esclusività». Secondo il Garante, il paziente ha il diritto di conoscere, anche attraverso campagne di comunicazione, se esistono e quali sono i processi decisionali basati sulla AI e ricevere informazioni chiare sulla logica utilizzata per arrivare a quelle decisioni. Anche le tecnologie devono sottostare a regolari check-up per scongiurare eventuali errori.
26/10/2023

Schillaci: sulla Sanità le Regioni imparino a spendere meglio

Il Secolo XIX, 26/10/2023
Guido Filippi
“Dopo il forte rallentamento causato dal Covid, nel 2021 i livelli di screening sono tornati a quelli pre-pandemici” afferma il ministro della salute Orazio Schillaci, che sottolinea: “Ovviamente non basta. Ancora oggi l’adesione agli inviti per i programmi organizzati degli screening è inferiore ai livelli di copertura; a fronte degli inviti che vengono inviati, non tutti rispondono partecipando ai programmi. La prevenzione, primaria e secondaria, è un investimento sulla salute e per questo è costante l'impegno attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione per fare in modo che le persone aderiscano ai programmi di screening”.
25/10/2023

Manovra, taglio del cuneo da 9,9 miliardi. Arriva la stretta sulle pensioni anticipate

Il Sole 24 Ore, 25/10/2023
Marco Mobili, Gianni Trovati
La replica dei taglio al cuneo fiscale riprodurrà fedelmente nel 2024 il meccanismo rafforzato a maggio, con uno sconto contributivo di 7 punti per i redditi fino a 25mila euro e di 6punti per la fascia 25-35mila euro. Con i suoi 9,9 miliardi, la misura domina largamente la scena della manovra, occupata anche dai tre miliardi per la sanità, che nel 2025 e 2026 crescono rispettivamente a 4 e 4,2 miliardi. L'anno prossimo sono tre i miliardi anche per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego, ma per il fatto che due miliardi sono anticipati per decreto a quest'anno quindi il finanziamento a regime è confermato a cinque miliardi. Chi non riceverà l'anticipo a Natale, come i dipendenti di Regioni ed enti locali, se lo vedrà riconoscere l'anno prossimo (anche se tempi e modalità andranno chiarite).
25/10/2023

Liste di attesa: premi a medici e infermieri che lavorano di più

Il Sole 24 Ore, 25/10/2023
Marzio Bartoloni
Per affrontare l'emergenza numero uno della Sanità, quella delle liste d'attesa, ed evitare di ricorrere ai gettonisti per coprire i buchi in corsia gli ospedali potranno pagare di più gli straordinari a medici e infermieri fino al 2026: ai primi saranno riconosciuti 100 euro lordi l'ora e ai secondi 60 euro. Una misura questa che vale 280 milioni l'anno per tre anni (200 milioni per i medici e 80 per gli infermieri) che non prevede però nessuna detassazione nè degli straordinari nè delle indennità come era stato ipotizzato in un primo momento. Sempre per contrastare la piaga delle liste d'attesa si potrà ricorrere all'interno dei piani operativi regionali a visite, esami e ricoveri acquistati dal privato a cui al di là dell'impegno su questo fronte viene rivisto il tetto di spesa in vigore dal 2012 e che crescerà dell'1% nel 2024, del 3% nel 2025 e del 4% dal 2026 in poi con un impatto stimato di 360 milioni.
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