
È stata presentata la XXII Giornata Nazionale del Sollievo, promossa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Gigi Ghirotti con il patrocinio di Federfarma. La giornata, che si terrà domenica 28 maggio, costituisce ormai da molti anni l’occasione per sensibilizzare i cittadini sul tema delle cure palliative e del trattamento del dolore.
“La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale: rafforzare le cure palliative significa garantire questo diritto alle persone e alle famiglie nel momento in cui sono più fragili”, ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ribadendo l’impegno “a migliorare l’assistenza sociosanitaria e a renderla omogenea su tutto il territorio nazionale rafforzando i servizi di cure palliative e terapia del dolore, in una prospettiva di integrazione e complementarietà alle terapie attive”. Il Governo “è intervenuto chiedendo alle Regioni e alle Province autonome di presentare, entro il 30 gennaio di ogni anno, un piano di potenziamento delle cure palliative, per raggiungere, entro il 2028, il 90% della popolazione interessata e Agenas ha già avviato il monitoraggio dell'attuazione del Piano”.
“La nostra Federazione è a fianco della Fondazione Ghirotti da parecchi anni e possiamo ricordare l’impegno comune che ha portato alla legge sulle cure palliative del 2010, una norma che ha il merito di aver facilitato la prescrizione e, quindi, l’accesso ai farmaci contro il dolore”, ha sottolineato nel suo intervento Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale. “Il farmacista è una figura professionale molto vicina ai cittadini. E proprio in virtù di questa prossimità, ogni giorno, constatiamo che esiste ancora un diffuso pregiudizio nei confronti del trattamento farmacologico del dolore, soprattutto quando si parla di farmaci oppiacei”, ha sottolineato Cossolo, evidenziando che “Federfarma è disponibile a collaborare per diffondere una corretta informazione e indirizzare i pazienti e le loro famiglie al Centro di Ascolto della Fondazione Ghirotti”.
Andrea Mandelli, presidente della FOFI, ha sottolineato l’importanza di attuare il DM77 per far sì che al paziente “siano date risposte unitarie; una strategia che al momento manca e lascia disorientate le famiglie”. Secondo Mandelli, è auspicabile “un contatto più forte tra ospedale e territorio che parta da una formazione multidisciplinare, per dare l’idea di avere una squadra che insieme può dare migliore assistenza al paziente”. Del resto, il ruolo del farmacista in questo ambito è stabilito dalla legge del 2009 sulla Farmacia dei Servizi, “si tratta solo di mettere in atto norme già scritte”, ha concluso Mandelli.