
Con la pandemia che ha accentuato il fenomeno della resistenza agli antibiotici, “i farmacisti marchigiani sono sempre più impegnati, a fianco del Servizio sanitario della Regione, a sensibilizzare i cittadini a un corretto uso di questi farmaci”. A confermare questo impegno è Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche, che ha sottolineato l’importanza che “anche i farmacisti si attivino per far capire al cittadino come prendersi cura della propria salute, con il corretto uso degli antibiotici ed una responsabile aderenza alla terapia”. Del resto, come ricorda lo stesso Avitabile, il ruolo centrale delle farmacie in questo ambito è indicato dal ‘Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza 2022-2025’.
Un ruolo ancora più centrale nel contesto delle aree interne. Secondo Marco Meconi, vice presidente e delegato alle farmacie rurali marchigiane, “la resistenza antibiotica è uno dei più importanti problemi di salute pubblica a cui le farmacie, specie nelle aree più distanti dalle strutture ospedaliere, possono dare risposte serie ed efficaci”. Meconi, in particolare, evidenzia che “il titolare della farmacia, con i suoi preziosi collaboratori, può accompagnare il paziente in percorsi di cura per un utilizzo appropriato dell’antibiotico”.