
Ventuno persone arrestate per traffico illegale di medicinali, altre 123 denunciate e 362mila confezioni di antibiotici, antinfiammatori e integratori vendute su internet, in compresse, fiale e iniettabili, sequestrate, per un valore complessivo che si aggira intorno ai tre milioni di euro: è il bilancio dell’ultima operazione dei Carabinieri del Nucleo antisofisticazione, Shield III, acronimo di Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development, finalizzata al contrasto della criminalità farmaceutica per la tutela della salute.
All’operazione, riconosciuta di fondamentale importanza da Federfarma, che da anni lavora in sinergia con Forze dell’Ordine ed Aifa per la lotta alla contraffazione dei farmaci, hanno aderito 28 Paesi, di cui 19 membri dell’Unione Europea. I controlli hanno portato all’oscuramento di 93 siti, che avevano tutti server ubicati all’estero e registrati con dati fittizi. Di questi siti, 49 trattavano medicinali a base di principi attivi per i quali sono state emesse restrizioni, come idrossiclorochina, clorochina, lopinavir/ritonavir, azitromicina, colchicina e ivermectina. Mentre 44 proponevano in vendita medicinali comunque soggetti a obbligo di prescrizione.