
Rinnovare i modelli esistenti e adottarne di nuovi, sui quali impostare un'assistenza sanitaria uniformemente accessibile su tutto il territorio e incentrata sui nuovi bisogni di salute dei cittadini: è questo il messaggio chiave del libro Evoluzione della Farmacia dei Servizi. Prevenzione attiva e gestione delle cronicità che è stato presentato martedì 29 novembre a Roma. Alla presentazione, moderata dalla giornalista RAI Maria Soave, hanno partecipato il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato; il presidente di Sanofi Marcello Cattani; lo pneumologo Luca Richeldi, l’epidemiologo Massimo Ciccozzi. Per Federfarma sono intervenuti il presidente Marco Cossolo e il segretario nazionale e presidente PGEU Roberto Tobia.
La pandemia ha accelerato il processo evolutivo della farmacia da luogo di dispensazione del farmaco a primo presidio sanitario di prossimità in grado di erogare servizi al cittadino, segnando, di fatto, l’ingresso della farmacia dei servizi nel campo della prevenzione attiva. È questo il presupposto da cui nasce il libro, i cui contenuti si basano sulla rielaborazione di fonti statistiche e documenti di carattere nazionale ed europeo. Il volume offre riflessioni sulle potenzialità offerte dall'innovazione tecnologica e digitale e sul tema della presa in carico del paziente affetto da patologie croniche, offrendo anche una panoramica europea dei modelli di collaborazione interprofessionale e di offerta di servizi sul territorio attraverso la rete delle farmacie.
Il libro illustra anche i punti di forza e di debolezza del sistema italiano di assistenza territoriale, le potenzialità ancora inespresse, le possibilità offerte dallo scenario attuale, con la riforma e l'ammodernamento della sanità che richiedono nuovi modelli di gestione dei rapporti, rinnovate capacità di prevenzione, normative adeguate e investimenti sulle risorse, anche umane.
Si tratta del primo lavoro di indagine nato dalla collaborazione tra coloro che si occupano di farmacia ed esponenti del comparto industriale di riferimento, non solo nazionale, ma anche europeo, si legge nell'introduzione a firma di Roberto Tobia che, in virtù del suo incarico a livello europeo, ha avuto modo di approfondire gli aspetti peculiari della farmacia dei servizi così come si declinano nei vari paesi europei. “Spero che, sulla base degli spunti qui proposti, si possano mettere in comune idee e soluzioni per dare concretezza al nuovo ruolo della farmacia, identificando spazi condivisi nei quali sviluppare iniziative e progetti, a vantaggio dell'intera comunità”, ha concluso il segretario nazionale di Federfarma nell'introduzione.