
La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto significativo e prolungato sulla salute fisica e mentale. A evidenziarlo lo Stada Health Report, un'indagine condotta da EG Stada, che mostra come un italiano su due abbia subito un peggioramento dei livelli di stress, sia nella sfera privata che in quella lavorativa. E la pandemia ha colpito soprattutto le donne, con il 62% che ha riferito un peggioramento dello stress, contro il 42% degli uomini. La presentazione del report, che si è tenuta mercoledì 5 ottobre a Milano, presso la Fondazione Feltrinelli, è stata anche l'occasione per ribadire che il farmacista è centrale in questo ambito, perché “con il suo ruolo confidenziale, è il primo referente del paziente”, come sottolineato da Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma che è intervenuto all'evento.
Nell'ambito della farmacia dei servizi, poi, “è stata inserita la possibilità della presenza in farmacia dello psicologo e sono state già avviate delle collaborazioni in questo senso, per far sì che la presenza di questo operatore sanitario possa essere sempre più diffusa a supporto dei cittadini che entrano in farmacia”, ha osservato Tobia.
L'indagine di Stada ha coinvolto, solo in Italia, circa duemila adulti, tra uomini e donne di tre diverse fasce d'età. Dai risultati è emerso, anche, che un italiano su cinque ha subito conseguenze psicologiche e sociali a causa delle restrizioni e per far fronte a questi problemi, il 50% degli italiani ha scelto di adottare una dieta più sana, il 26% ha chiesto consiglio al medico di famiglia o ad altri professionisti del settore e uno su quattro ha fatto scorta di integratori in misura maggiore rispetto all'anno precedente.
È peggiorata anche la qualità del sonno, non solo per la pandemia, e anche in questo caso le donne sono più colpite degli uomini, con ansia, problemi quotidiani e preoccupazioni finanziarie tra i principali fattori a tenere svegli gli italiani. Nonostante, comunque, ci sia stato un aumento del 10% degli episodi di burnout, le persone sono disposte a parlare di salute mentale, soprattutto con psicologi e psichiatri, ma anche medici, farmacisti, amici e partner.
E sulla diffusione del consumo di farmaci per migliorare la qualità del sonno, c'è la preoccupazione dei farmacisti per il pericoloso dilagare di siti online che consigliano e vendono farmaci, anche etici. “Federfarma ha un osservatorio su questi siti pirata che costituiscono un pericolo sociale con il quale dobbiamo fare i conti” ha ricordato Tobia; mentre Carolina Carosio, presidente della Federazione Nazionale Associazioni Giovani Farmacisti (Fenagifar) ha sottolineato l'importanza di “collaborare e fare rete, anche grazie al fatto che i farmacisti hanno la situazione della medicina territoriale in mano, per fare sorveglianza attiva su questi prodotti”.