
Il grande beneficio dei vaccini Covid, soprattutto per le persone fragili, nel contrastare l’insorgenza delle complicanze della malattia è un fatto ormai accertato. Eppure, l’Italia non raggiunge ancora i livelli di protezione necessari con le quarte dosi di vaccino. Il risultato è che è al primo posto in Europa per numero di morti Covid. E' quanto emerge dall'ultimo aggiornamento dell'Organizzazione mondiale della sanità, relativo al periodo 9-15 maggio. "Il numero settimanale più alto di morti Covid nell'ultima settimana" nel mondo "è quello segnalato dagli Stati Uniti (1.849 nuovi decessi; -27%)". Segue l'Italia con 765 morti settimanali (1,3 ogni 100.000 abitanti), dato comunque in calo del 16% rispetto ai 7 giorni precedenti. A livello europeo, l'Italia risulta anche il secondo Paese per casi settimanali: con 262.374 nuovi casi in 7 giorni (439,9 ogni 100.000 abitanti; -14%), è alle spalle della Germania che questa settimana ha il dato più alto dei contagi (376.959, -20%). Terza la Francia (217.932 nuovi casi; -18%).
E non va meglio sul fronte della copertura vaccinale contro l'influenza, in particolare negli anziani, che resta nel nostro Paese ancora sotto il 75% nonostante questa malattia, proprio negli over 65enni, sia frequente causa di complicanze. Il dato è stato sottolineato nel corso della Tavola rotonda "Vaccinare è proteggere", organizzata a Cividale del Friuli per promuovere la vaccinazione antinfluenzale nella popolazione anziana. L’incontro ha messo a confronto istituzioni regionali, esperti della sanità, clinici, medici, farmacisti e associazioni dei pazienti di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto.