“La politica ha saputo ascoltare e capire quali erano i bisogni dei cittadini e ha saputo comprendere che nella farmacia il cittadino può trovare una risposta importante al bisogno di salute”. Così
Sandra Zampa, responsabile del Dipartimento salute del Pd, parlando a Cosmofarma del ruolo della farmacia e di quello della politica che ha voluto valorizzare il ruolo del farmacista. “I soldi messi a disposizione dal PNRR per le farmacie rurali sono lo strumento attraverso il quale la politica dimostra che si vuole sostenere la farmacia come presidio di salute sui territori”.
Anche
Marcello Gemmato, responsabile sanità di Fdl, ha ribadito come la farmacia sia centrale nella riorganizzazione della sanità territoriale. “Esiste una rete di ventimila farmacie che possono avere questo ruolo e la telemedicina è una grande risorsa a disposizione per realizzare a pieno questo progetto. Serve da parte della politica uno sforzo straordinario per far tornare le farmacie ad essere il centro di distribuzione del farmaco”.
Angela Ianaro, membro della Commissione Affari Sociali della Camera e presidente Intergruppo Parlamentare Scienza e Salute ha confermato che “la politica ha riconosciuto un aspetto fondamentale del farmacista: il senso di vicinanza al territorio”. “E’ infatti, un’antenna in grado di recepire prima di tutte le altre figure professionali, le necessità di salute del cittadino grazie alla sua capillarità sul territorio”.
“Il mondo della farmacia va riconosciuto dalla politica come l’interlocutore centrale tra cittadino e Ssn”, ha dichiarato
Francesco Lollobrigida, Capogruppo alla Camera dei Deputati per Fratelli d’Italia. Per
Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità della Regione Umbria, “il Covid non ha fatto altro che evidenziare un ruolo che la farmacia ha sempre avuto e cioè, quello di presidio di salute h24 e sempre al fianco delle esigenze del cittadini”.