A oltre un anno dall’istituzione del “Fondo per l’Alzheimer e le demenze”, è stata definita l’erogazione di 15 milioni di euro. Il decreto prevede l’erogazione di 14,1 milioni di euro alle regioni e 900mila euro all’Istituto Superiore di Sanità: l’annuncio arriva oltre un anno dopo l’approvazione dello stanziamento dei fondi su base triennale, sancita dal decreto-legge del 30 dicembre 2020. Una cifra, secondo Federazione Alzheimer, «assolutamente insufficiente a coprire le esigenze dei malati e le loro famiglie e, per di più, è stato sprecato molto tempo prezioso prima di sapere come poterla utilizzare. La Federazione Alzheimer Italia, come membro del Tavolo Permanente sulle Demenze, si fa garante del fatto che questi fondi siano impiegati in progetti veramente utili e abbiano un’effettiva ricaduta sul territorio ma, soprattutto, sulla vita delle persone con demenza e i loro familiari», dichiara
Gabriella Salvini Porro, presidente della
Federazione Alzheimer Italia.
I progetti presentati devono prevedere interventi nel campo della diagnosi e della presa in carico delle persone con demenza: potenziamento della diagnosi precoce; implementazione di interventi di telemedicina, tele-riabilitazione e trattamenti psico-educazionali. «Federfarma è particolarmente sensibile al problema e auspica un’accelerazione dei tempi», ed è «pronta e disponibile a collaborare a questi progetti che includono servizi che la farmacia è in grado di erogare», dichiara a Filodiretto
Michele Pellegrini Calace, tesoriere di Federfarma. Le oltre 19mila farmacie italiane, presenti sul territorio, mettono a disposizione dei pazienti malati di Alzheimer e dei loro familiari «la propria rete per offrire un primo orientamento riguardo ai servizi sanitari presenti sul territorio. Le farmacie sono in rete tra loro e con le strutture pubbliche, possono, quindi, efficacemente dare informazioni e indicazioni sui servizi territoriali», dichiara il tesoriere di Federfarma.
Federfarma è impegnata in favore dei malati di Alzheimer da tempo, ultima iniziativa alla quale sta collaborando è il progetto “Farmacia amica delle persone con demenza”, realizzato con la Federazione Alzheimer Italia. Un’iniziativa che vede, ancora una volta, le farmacie italiane impegnate per il sociale, confermando il loro naturale ruolo di fondamentale presidio sociosanitario sul territorio.