Sono già molte le risposte alle iniziative di solidarietà sanitaria in favore della popolazione ucraina vittima della guerra in corso, lanciate da parte del PGEU attraverso la lettera a firma del presidente Roberto Tobia e del Segretario Ilaria Passarani. Dall’Italia alla Finlandia, dal Portogallo alla Francia, l’intera filiera farmaceutica europea si è attivata per aiutare le molte persone colpite dal dramma.
In Italia, Federfarma ha coinvolto le farmacie aderenti, le Associazioni provinciali e le Unioni regionali in una raccolta fondi destinata all’acquisto di kit di primo soccorso, farmaci, dispositivi medici, secondo le necessità indicate dal ministero della Salute e dall’associazione dei titolari di farmacia ucraini. Qualora il conflitto non si dovesse risolvere in tempi brevi, scatterà la seconda fase del programma di aiuti: «Faremo appello, attraverso la Fondazione Francesca Rava e la Fondazione Banco Farmaceutico, anche ai cittadini, che sempre dimostrano grande sensibilità nei confronti di quanti si trovino in condizione di povertà sanitaria» spiega il presidente PGEU e segretario nazionale di Federfarma,
Roberto Tobia. «Confido che, anche in questa occasione, la rete delle farmacie saprà rispondere prontamente, con lo spirito di solidarietà e l’impegno civile che la contraddistinguono, alla richiesta di aiuto proveniente dall’Ucraina. Invito le Associazioni Provinciali, le Unioni Regionali e le Farmacie a donare con generosità».
In Finlandia, l'Associazione delle farmacie ha donato oltre 10mila euro per farmaci e dispositivi medici. In Francia, le organizzazioni rappresentative della filiera farmaceutica invitano ad effettuare donazioni all'organizzazione
Pharmacie Humanitaire Internationale (PHI), che impiegherà il denaro per la donazione di medicinali e attrezzature mediche ai rifugiati ucraini. Malta sta collaborando con il dipartimento nazionale della protezione civile per coordinare gli aiuti. Il Consiglio farmaceutico generale spagnolo collabora con l'ONG farmaceutica FARMAMUNDI a diverse azioni umanitarie, inclusa la raccolta di fondi per la fornitura di medicinali e attrezzature mediche all'Ucraina. Anche l'associazione farmaceutica portoghese collabora con l'Agenzia portoghese per i medicinali per inviare farmaci e dispositivi medici.
«Stiamo facendo del nostro meglio per sostenere tutte le iniziative dei membri del PGEU – assicura
Ilaria Passarani, segretario generale del PGEU - e siamo in contatto con la Commissione Europea per coordinare gli aiuti umanitari».