Il Ministero della Salute ha invitato le Regioni alla tempestiva attivazione di tutte le misure organizzative per fronteggiare un eventuale ulteriore incremento di casi di Covid-19.
E’ questa la richiesta contenuta nella circolare predisposta subito dopo la riunione della Cabina di regia del 17 dicembre, che mette in allerta anche rispetto ad “ulteriori impatti epidemiologici ed assistenziali potenzialmente correlati alla maggiore diffusione della variante Omicron”. Viene richiesta una “riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali per la gestione dell’emergenza Covid, l’implementazione degli strumenti di preparazione, prevenzione, organizzazione e risposta al Covid”. Non solo, viene considerata la possibilità di rimodulare l’attività programmata considerata differibile (ricoveri non urgenti in ospedali e simili), nonché “l’attuazione di specifiche indicazioni per donne gravide-partorienti, puerpere, neonati, per garantirne la sicurezza”.
I dati riferiti dalla Cabina di regia evidenziano che l’Italia si trova in fase epidemica acuta, caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus SarsCoV2 nella maggior parte del paese.