La variante Omicron, scoperta in Sudafrica, ha valicato i confini di diversi continenti, dall'Europa all'Australia e l’ISS ha confermato il primo caso della variante sudafricana in Italia. Il ceppo è stato rilevato in un paziente campano proveniente dal Mozambico, un manager casertano che ha contagiato anche i suoi familiari, al momento con sintomi lievi. Ad una ipotizzata maggiore contagiosità della variante Omicron non sembra corrisponda un rischio più elevato sul fronte dei sintomi, che, secondo quanto emerso finora, sarebbero differenti e più lievi. Tanto che l'OMS pone l'accento sulla circostanza che finora non ci sono stati decessi per Omicron.
Per precauzione l'Italia ha fermato i voli provenienti dal Sudafrica. Per esaminare tutti gli aspetti della variante Omicron ieri è stata convocata una riunione d’emergenza del G7 con i ministri della Salute di Francia, Germania, Canada, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito. "La probabilità di una potenziale ulteriore diffusione di Omicron a livello globale è elevata", afferma l'Organizzazione mondiale della sanità in un documento tecnico sulla nuova variante.
''Quello che stiamo facendo – ha spiegato il ministro della Salute
Roberto Speranza - è risparmiare tempo con l’obiettivo di rallentare la variante in modo che i nostri scienziati possano studiarla. Dobbiamo scoprire se Omicron è davvero più veloce e se finirà per sopravanzare la Delta e bisogna capire se Omicron indebolisce la protezione data dai vaccini. La nostra opinione, finora, è che i vaccini dovrebbero comunque reggere, ma per avere certezze occorre ancora un po' di tempo”.