Gli italiani affetti da disturbi gastro-intestinali, fanno riferimento frequentemente al farmacista per scegliere il medicinale da banco appropriato. E’ quanto emerge da una ricerca condotta da Human Highway per Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, presentata in occasione della conferenza stampa “Disturbi gastrointestinali e Covid-19: quali impatti?”, con la partecipazione del Professor Attilio Giacosa, gastroenterologo e docente presso l’Università di Pavia.
Dalla ricerca è emerso come gli italiani, soprattutto le donne, ricorrano abitualmente ai farmaci di automedicazione (40,0%), curino la propria alimentazione (49,3%) e utilizzino i tradizionali “rimedi della nonna” (31,6%).
“La pandemia ci ha confermato quanto avevamo sotto gli occhi senza accorgercene. E mi riferisco – ha affermato nel corso della conferenza il professor Giacosa - al ruolo della farmacia non solo come luogo di dispensazione di farmaci, ma anche e soprattutto, come preziosa risorsa all’interno del Sistema Sanitario Nazionale per affrontare percorsi di cura e fare prevenzione. I dati di questa ricerca sulle scelte degli italiani ce lo confermano”.