Il Covid ha contribuito a diminuire l'aspettativa di vita in Italia di oltre un anno. È quanto scrive l’OCSE nel suo nuovo report
Health at a Glance 2021 appena pubblicato, che analizza l’impatto del Covid su 38 paesi aderenti all’Organizzazione. “L'aspettativa di vita – si legge nella scheda sul nostro Paese - è diminuita di 1,2 anni durante la pandemia, da 83,6 anni nel 2019 a 82,4 anni nel 2020”.
L’OCSE segnala, inoltre, che “la crisi del Covid-19 ha avuto un impatto significativo e negativo sulla salute mentale. In Italia la prevalenza della depressione è triplicata, raggiungendo il 17,3% all'inizio del 2020, rispetto all'anno precedente. La mortalità per tutte le cause nel 2020 e nei primi sei mesi del 2021 è aumentata del 12,9% rispetto alla media 2015-2019. La pandemia ha comportato ritardi nelle cure, incluso un calo del 38% degli screening del cancro al seno nel 2020 rispetto al 2019”. Buone, invece, le performance sulla campagna vaccinale anti Covid. “Il 71% della popolazione italiana è stato completamente vaccinato contro il Covid-19, rispetto al 65% in media dell'OCSE”.
Ultimo dato rilevato dal rapporto riguarda la spesa sanitaria che, a causa della pandemia, fa registrare un forte aumento in percentuale del PIL, dall'8,7% nel 2019 al 9,7% nel 2020. "Dal rapporto - prosegue l'OCSE – appare che le spese di salute restano principalmente riservate alle cure, a scapito della prevenzione e dell'incentivo della salute e che le risorse finanziarie destinate agli ospedali superano ampiamente quelle per i servizi legati alle cure primarie".