Sono 216 le farmacie rurali siciliane, 42 delle quali in provincia di Palermo, dove sarà possibile effettuare alcuni esami cardiaci e la spirometria, con relativa diagnosi, grazie al collegamento a distanza con lo specialista. Così anche nei piccoli centri con meno di 3mila abitanti si potrà partecipare agli screening agevolmente.
“La maggioranza di queste farmacie si trova in aree interne e distanti dai laboratori o dagli ospedali dove si eseguono gli accertamenti diagnostici: per questo motivo il nostro ruolo diventa importante e decisivo per garantire la salute dei pazienti che spesso sono anziani e hanno difficoltà a spostarsi”, ha detto Salvatore Cassisi, presidente provinciale del Sunifar, nonché presidente nazionale di Sistema Farmacia Italia sulle pagine del ‘Giornale di Sicilia’.
E’ di oltre dieci milioni di euro la somma messa a disposizione dal governo per l’acquisto o il noleggio di questi strumenti elettronici, per i quali è prevista anche la possibilità di uno sgravio del 50 per cento del credito d’imposta.
“Con questo provvedimento– ha sottolineato Tobia sul quotidiano locale - prende corpo il modello della Farmacia dei servizi che prevede, accanto alla primaria attività di dispensazione dei farmaci, anche le campagne di prevenzione, le vaccinazioni, la presa in carico dei pazienti cronici e la telemedicina. Le risorse non utilizzate di questo fondo saranno destinate a rafforzare la sperimentazione delle vaccinazioni in farmacia che, anche in provincia di Palermo, procedono speditamente: la scorsa settimana 1.362, che portano a 10.254 il totale delle immunizzazioni in due mesi”.