Quest’autunno il virus influenzale potrebbe essere più violento. È il monito che arriva dallo European Centre for disease prevention and control (Ecdc), a seguito di alcuni precoci rilevamenti del virus stagionale.
«Un forte aumento dei casi di influenza durante la pandemia potrebbe avere gravi conseguenze per gli anziani e le persone con un sistema immunitario debole, con un onere aggiuntivo sui sistemi sanitari già messi a dura prova. E' quindi importante prendere le precauzioni necessarie e proteggere chi è più a rischio» sottolinea l'agenzia dell’Ue, ribadendo l’importanza della vaccinazione.
Quest’anno anche le farmacie daranno un contributo determinante all’ampliamento della copertura vaccinale contro l’influenza, come stanno già facendo per la copertura vaccinale contro il Covid. A seguito del Protocollo di intesa tra Governo, Regioni, Federfarma e Assofarm, che è stato approvato la settimana scorsa in Conferenza Stato – Regioni, i farmacisti possono somministrare in farmacia anche i vaccini antinfluenzali, per la campagna 2021/2022. Per svolgere tale attività i farmacisti devono aver frequentato il corso dedicato, organizzato dall'Istituto Superiore di Sanità e destinato ai professionisti che hanno già seguito i due corsi per vaccinare contro il Covid in farmacia.
In farmacia potranno vaccinarsi tutti i cittadini maggiorenni, anche quelli per i quali la vaccinazione è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario. La somministrazione, una volta effettuata l’anamnesi e acquisito il consenso informato del paziente, avverrà in piena sicurezza in aree dedicate, interne o esterne alla farmacia, e sarà possibile anche durante gli orari di chiusura.