Una persona con patologie reumatologiche su due, nell’ultimo anno, non è mai riuscita a usufruire dei servizi di assistenza e cura sul territorio e sette persone su dieci non sono mai state contattate dal medico di medicina generale e dallo specialista per poter fare una visita di controllo. E ancora. Una persona su tre non ha avuto accesso ad un ambulatorio specialistico vicino a casa e quattro persone su dieci denunciano i lunghi tempi di attesa per poter essere visitate da uno specialista.
Sono dati allarmanti quelli che emergono dalla prima Indagine Nazionale sull’Assistenza Territoriale Integrata (ATI) in reumatologia, condotta dall’Osservatorio APMARR in collaborazione con EngageMinds HUB, su un campione di 450 persone con malattie reumatiche, presentata in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche di oggi 12 ottobre.
“Le farmacie e i farmacisti, con la loro prossimità e professionalità – ha affermato
Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, nel corso del convegno in Senato - possono essere dei validi alleati ai quali tutti i cittadini e in particolare i malati affetti da patologie reumatologiche e rare possono rivolgersi per ricevere un concreto supporto nella gestione della malattia. La Farmacia è presente su tutto il territorio e consente un rapido e facile accesso a un’ampia gamma di servizi sanitari. Un esempio di come la rete delle farmacie possa supportare le persone con patologie reumatologiche e rare – ha aggiunto - è la possibilità, attraverso la distribuzione per conto (DPC), di rendere disponibili, direttamente, nella farmacia più vicina al domicilio del paziente i medicinali di cui ha bisogno, evitando spostamenti per raggiungere la struttura sanitaria pubblica, spesso distante e aperta in orari limitati. In questo modo il farmacista può svolgere al meglio il suo ruolo di dispensatore professionale del farmaco e monitorare attivamente l’aderenza alla terapia da parte del paziente”.
Centrale per aumentare il patient engagement e costruire una vera alleanza tra i pazienti e tutto l’ecosistema della reumatologia, è l’alfabetizzazione sanitaria. I cittadini vanno adeguatamente informati e formati sugli impatti di una patologia reumatologica ed è per questo che APMARR ha deciso di realizzare uno spot che sarà diffuso su tutti i media online e offline.
Un’iniziativa che si inserisce all’interno della campagna APMARR di informazione e sensibilizzazione sulle patologie reumatologiche
#diamoduemani21 patrocinata anche da Federfarma.