La vaccinazione in farmacia piace ai cittadini, tanto che nel Lazio, dove sono partite le prenotazioni che daranno il via alle somministrazioni dal 1° giugno, sono stati in più di 15mila a scegliere questa sede vaccinale in pochi giorni dall’apertura degli slot.
"In questo tragico anno contraddistinto dalla pandemia - ha detto all’Agenzia ‘Dire’ Alfredo Procaccini, Vicepresidente Federfarma Nazionale e Vicepresidente Federfarma Roma - le farmacie hanno dato evidenza di essere davvero presenti sul territorio e indispensabili per il Ssn. Con i tamponi prima e le vaccinazioni ora, la farmacia ha riscoperto un ruolo centrale oltre quello assolto, naturalmente, con la dispensazione dei farmaci”.
Procaccini ricorda come solo nel mese di febbraio scorso, nelle farmacie del Lazio, siano stati effettuati un milione e mezzo di test anti Covid, un grande contributo al monitoraggio della pandemia. E anche nella campagna vaccinale le farmacie possono dare il contributo necessario per raggiungere la tanto agognata immunità di gregge.
"Abbiamo immediatamente aderito alla chiamata del generale Figliuolo di intercettare gli ultra sessantenni non vaccinati perché siamo proprio noi farmacisti che abbiamo rapporti quotidiani proprio con questa fascia d’età. Se il paziente non è riuscito ancora a prenotare lo facciamo noi in farmacia; se invece è contrario, cerchiamo di convincerlo, spiegando l'opportunità e l'importanza di effettuarlo".