
La regione Liguria dice definitivamente addio alle ricette cartacee. Dal 3 aprile prossimo, infatti, sarà completata la “dematerializzazione” delle ricette, dai promemoria cartacei per i farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che sostituiscono la “ricetta rossa” e per le quali era necessario esibire il Numero di Ricetta Elettronica (NRE), alle “ricette bianche”, per la prescrizione dei farmaci non a carico del SSN.
Con l’entrata in vigore della ricetta dematerializzata per tutti i tipi di prescrizione, quindi, chi si reca in farmacia, dopo aver prestato solo per la prima volta il proprio consenso, avrà accesso al sistema tramite il tesserino sanitario e non dovrà più mostrare SMS e promemoria cartacei. Da quando la Liguria ha avviato il progetto delle ricette dematerializzate per i farmaci a carico del SSN, sono state emesse più di 21 milioni di prescrizioni nel 2021 che sono salite, l'anno successivo, a oltre 24 milioni, con una media di oltre 95 mila ricette al giorno. Numeri destinati a crescere nel 2023 fino a 26 milioni grazie anche all'ultimo passaggio. “Un passo avanti sulla strada della digitalizzazione della sanità ligure con l'obiettivo di semplificare sempre più il rapporto fra cittadini e sistema sanitario regionale”, commenta il presidente della Regione, Giovanni Toti.
Secondo Elisabetta Borachia, presidente di Federfarma Liguria, “presentandosi in farmacia con la tessera sanitaria, gli utenti, oltre ad avere la possibilità di usufruire di un vasto numero di servizi di front office, potranno accedere alle prescrizioni mediche in modo più semplificato e veloce”. E la semplificazione avvantaggerà anche i medici che, in base alle stime, risparmieranno circa 100 minuti al giorno da dedicare ai pazienti.