Lo scorso 16 marzo il PGEU ha pubblicato il suo consueto
Rapporto Annuale 2022. Il rapporto, dal titolo “Farmacisti territoriali: dalla parte dei pazienti europei”, si apre con le parole del Presidente del PGEU 2022,
Roberto Tobia: “I farmacisti territoriali sono stati al fianco dei pazienti europei, fornendo loro consulenza professionale sull’uso sicuro dei farmaci e sui nuovi servizi avanzati, migliorando qualità delle cure e riducendo la pressione su altre strutture sanitarie”.
Il rapporto sintetizza i più importanti paper approvati nel corso del 2022: il più volte citato sondaggio annuale sulle carenze, l’analisi sulla revisione della legislazione farmaceutica europea, le prese di posizione dei farmacisti europei sui cambiamenti demografici, sulla coesione territoriale e sullo spazio europeo dei dati sanitari.
Non si poteva poi non citare come il 2022 abbia mostrato un progresso significativo nell’aumento dei servizi di vaccinazione nelle farmacie europee e come sempre più Paesi abbiano modificato la loro legislazione in modo da implementare tali servizi in farmacia. Attualmente, sono 13 i Paesi europei in cui i cittadini possono essere vaccinati nelle farmacie territoriali contro varie malattie trasmissibili: influenza stagionale, COVID-19, epatite, papillomavirus umano (HPV), varicella e vaccinazioni per i viaggi. La vaccinazione contro il COVID è solo uno degli esempi di quanto questo servizio sia apprezzato dai cittadini europei: secondo uno studio condotto in Francia, il 60% dei vaccini COVID-19 sono stati consegnati in farmacia, con tassi di soddisfazione pari a oltre il 98%.
L’accresciuta importanza dei farmacisti in tale ambito sanitario non poteva che riflettersi anche a livello “istituzionale”. Non è infatti un caso che il PGEU oggi co-presieda la Coalizione europea per le vaccinazioni insieme al Comitato Permanente dei Medici Europei (CPME) e alla Federazione europea degli infermieri (EFN) con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, combattere la disinformazione e contribuire ad aumentare la diffusione dei vaccini.
Nel corso del 2022, la Coalizione europea per le vaccinazioni ha rilasciato due dichiarazioni: una relativa alla vaccinazione infantile (gli operatori sanitari europei sottolineano l’importanza della vaccinazione di routine) e una in occasione della Settimana europea dell’immunizzazione (i professionisti sanitari europei chiedono un facile accesso ai vaccini per i rifugiati).
Anche il progetto IMMUNION si colloca nell’ambito degli sforzi del PGEU relativi alla diffusione di una vaccinazione a largo spettro. Il progetto riunisce i membri della Coalizione per le vaccinazioni oltre a partner di tutta l’UE, per trarre insegnamento e aggiungere valore agli sforzi di vaccinazione a livello nazionale, regionale e globale.
Il report annuale si conclude con uno sguardo che il segretario generale del PGEU,
Ilaria Passarani, rivolge al futuro della professione in Europa: “il PGEU si impegna a continuare a far progredire la pratica della farmacia e la professione farmaceutica in Europa, contribuendo alla resilienza del sistema sanitario, concentrandosi sul miglioramento dei risultati per i pazienti e sull’ottimizzazione dei risultati in materia di salute pubblica”.
Il report completo può essere visionato online sul sito web di Federfarma. (EP)
Il report
PGEU 2022 è disponibile qui