Il 2022 è stato un anno di ripresa per le farmacie italiane. A mostrarlo è IQVIA, che ha anticipato i dati delle vendite in farmacia dell’anno scorso. In particolare, secondo la società di servizi, “c’è stato un aumento a valori del 4,6%, rispetto al 2021, a 25,7 miliardi di euro, e una crescita a volumi del 4,4%”.
A beneficiarne è stato sia il settore dei farmaci etici che quello di medicinali senza obbligo di prescrizione. “Il comparto del farmaco da prescrizione è aumentato a valori del 2,2% a 14,3 miliardi di euro e del 2,1% a volumi; mentre il segmento dei prodotti da banco, nutrizionali, integratori, parafarmaci, creme e cosmetici, ha visto un aumento del 7,7% a valori a 11,4 miliardi di euro, con un aumento a volumi del 7,8%”, come mostrano i dati di IQVIA.
In questo momento le sfide per la filiera farmaceutica e per i farmacisti sono tante, ha sottolineato
Antonella Levante, vice presidente senior e general manager di IQVIA Italia, evidenziando che “stiamo assistendo, per esempio, a una mancanza di disponibilità di principi attivi e dei materiali per l'imballaggio. Inoltre, l'aumento dei costi dell'energia impatta su tutta la filiera”. “Gli strumenti messi in campo per evitare che qualche paziente possa rimanere senza il farmaco prescritto sono tanti, da parte di tutti: ministero della Salute, Aifa, industria, farmacisti e catena di distribuzione”, ha concluso Levante.