Sempre più italiani sono favorevoli alla somministrazione dei vaccini in farmacia. Lo rileva la ricerca realizzata da The European House-Ambrosetti e Centro Interdipartimentale per l'Etica e l'Integrità nella Ricerca del CNR, condotta su un campione di 2000 italiani dalla quale è emerso che 9 cittadini su 10 prediligono questa scelta.
Dalla survey, emerge che l'aumento dei punti di somministrazione viene visto con favore ed è soprattutto la farmacia a dare fiducia. Anche tra chi è meno favorevole ai vaccini o non si è vaccinato contro il Covid-19, la farmacia è considerata un luogo appropriato per la somministrazione. “La farmacia ha supportato il SSN, attrezzandosi in pochissimo tempo per fronteggiare l’emergenza. I cittadini hanno apprezzato la possibilità di vaccinarsi sotto casa con un professionista della salute che da sempre è il loro punto di riferimento quotidiano”, afferma Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma e presidente del PGEU.
Il 77% del campione di italiani intervistati si dichiara, inoltre, favorevole alla quarta dose della vaccinazione contro il Sars-Cov-2 il prossimo autunno.
"Siamo a circa 3 milioni di somministrazioni anti Covid effettuate in farmacia. Le persone - ha detto Andrea Mandelli, vicepresidente della Camera dei Deputati e presidente Federazione Ordine dei Farmacisti (Fofi) - volentieri in farmacia, perché qui scelgono giorno e orario, trovano un professionista della salute con cui confrontarsi".