A due anni dal 'paziente zero' di Codogno, si è celebrata la seconda Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato che ha svolto «un ruolo cruciale nella tutela della salute collettiva», come ha sottolineato il presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella. «Da quando il nostro Paese è stato duramente colpito dall'insorgere, repentino e inatteso, di una emergenza sanitaria di così vasta portata, gli operatori di tali categorie si sono trovati all'improvviso in prima linea a fronteggiare un nemico per molti versi sconosciuto. E' grazie alla loro preparazione professionale e al loro spirito di sacrificio che è stato possibile arginare il rischio di perdite ancor più ingenti di quelle, già dolorosissime, che abbiamo dovuto patire».
Anche i farmacisti hanno svolto un ruolo essenziale nella lotta al Covid, garantendo un incremento importante delle vaccinazioni e il servizio di screening attraverso la somministrazione dei tamponi. Basti pensare che solo nelle farmacie sono state superate 2 milioni di somministrazioni di vaccino anti-Covid. In questi due anni i farmacisti hanno dato una risposta straordinaria alla domanda crescente di prestazioni da parte dei cittadini, hanno lavorato fin dal primo giorno di pandemia incessantemente a battenti aperti con competenza e spirito di sacrificio, pagando, purtroppo, anche un tributo in termini di vite umane.
La giornata nazionale del personale sanitario rappresenta inoltre un momento per riflettere sul rilancio della medicina territoriale. «Sono in programma investimenti e nuove strategie per garantire una migliore qualità della cura e dell'assistenza, per accrescere la capacità di prevenzione, per ridare centralità alla persona e al territorio», dichiara Mattarella. «E’, pertanto, occasione per me e per tutto il popolo italiano di rendere omaggio all'impegno del personale sanitario e del volontariato e di unirci nel ricordo, grato e doloroso, di quanti hanno pagato con l'estremo sacrificio la propria inclinazione all'altruismo», ha concluso il Presidente della Repubblica.