Le farmacie che operano nei comuni o centri abitati con meno di 3mila abitanti potranno usufruire di un credito d’imposta del 50%, fino ad un importo massimo di 3mila euro, delle spese per l’acquisto e il noleggio, nell’anno 2021, di apparecchiature necessarie per l’effettuazione di prestazioni di telemedicina. È quanto previsto dal decreto attuativo del 30 ottobre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 dicembre. «È un ulteriore riconoscimento da parte dello Stato dell’importanza delle farmacie nelle piccole località», dichiara a Federfarma channel
Gianni Petrosillo, presidente Sunifar.
«Dal 17 al 31 dicembre le farmacie interessate possono presentare istanza al Ministero della salute, esclusivamente per via telematica, attraverso le funzionalità del Sistema TS, anche tramite sistema regionale - spiega Petrosillo - Il credito d’imposta potrà riferirsi anche ad acquisti o noleggi di apparecchiature effettuati nel corso dell’intero 2021. Il relativo credito si può, poi, esigere per tutto il 2022». Dato il poco tempo per l’acquisto di tali apparecchiature, il presidente Sunifar dichiara: «Abbiamo già predisposto che questo provvedimento vada nel decreto Milleproroghe, quindi, chi non riesce ad effettuare gli acquisti entro il 31 dicembre 2021, potrà farlo anche nel 2022/23».
«L’erogazione di questi servizi, grazie al sostegno dello Stato, rappresenta un’opportunità per le piccole farmacie, presenti come presidi sanitari sul territorio, di prendere in carico il paziente cronico e offrire tutte le prestazioni previste nell’ambito della farmacia dei servizi», dichiara Petrosillo.
I dettagli in merito alle apparecchiature necessarie per l’effettuazione delle prestazioni di telemedicina che gode del credito d’imposta sono disponibili in una circolare, consultabile nella sezione riservata del sito di Federfarma.
Nel suo intervento, Petrosillo anticipa anche «la pubblicazione, entro inizio anno, di un bando per l’erogazione di 100milioni di euro per le farmacie tramite le risorse del Pnrr. Un progetto accolto dal Ministero per il Sud e la coesione territoriale, che stiamo sviluppando insieme all’agenzia per la coesione territoriale».
L’intervento integrale di Gianni Petrosillo è disponibile
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