
Nella mappa della situazione epidemiologica europea sul Covid-19, che il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) pubblica ogni settimana, l'Italia è collocata in una condizione relativamente migliore rispetto agli altri Paesi europei. Pur non avendo neanche una regione in verde, colore che indica un rischio epidemiologico basso, il nostro Paese conta 7 regioni su 20 in giallo (Piemonte, Toscana, Umbria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna). Le altre sono rosse, tranne la Valle d'Aosta, l'Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia, tutte e tre in rosso scuro, la categoria che segnala il massimo rischio. L'unica altra regione, in tutta Europa, ad essere ancora gialla è l'Estremadura, in Spagna. Tutto il resto dell'Ue e del SEE (Spazio Economico Europeo) è rosso o rosso scuro, con interi Paesi in questa seconda categoria (Islanda, Irlanda, l'intero Benelux, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Slovenia, i tre Stati Baltici, la Danimarca). Anche buona parte della Germania è nella fascia di rischio massimo. La mappa dell'ECDC tiene conto solo di due parametri: il numero di nuovi casi positivi al Sars-CoV-2 registrati negli ultimi 14 giorni per ogni 100mila abitanti e il tasso di positivi sul totale dei test effettuati. La Commissione ha proposto di includere nei parametri anche il tasso di vaccinazione contro la Covid-19.