Ha preso il via lo scorso 13 ottobre un percorso formativo rivolto ai farmacisti delle farmacie di Formigine e di Maranello, guidato dal Centro Disturbi Cognitivi dell’Azienda USL di Modena, per riconoscere i segni dei disturbi cognitivi. Il progetto, realizzato in collaborazione con Federfarma, vede coinvolti oltre all’Ausl anche l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e l’Associazione Sostegno Demenze (Ass.S.De).
Le persone con disturbi cognitivi e i loro familiari frequentano spesso la farmacia, perciò possono facilmente instaurare un rapporto di fiducia con il farmacista, che può intercettare le prime avvisaglie di difficoltà cognitiva e indicare i servizi sociali, sanitari e sociosanitari del territorio. Il corso mira a formare i farmacisti con le competenze necessarie per riconoscere i segnali di disfunzione cognitiva, per comunicare efficacemente ed interagire con la persona affetta da demenza, per costruire percorsi di semplificazione delle terapie, per orientare i famigliari alla rete dei servizi.
“Le farmacie sono fortemente impegnate in un processo di potenziamento del servizio soprattutto a favore delle fasce più deboli della popolazione e dei pazienti con disturbi cognitivi. Potranno fare ancora di più se verranno messe in grado di assicurare ai pazienti tutti i farmaci a carico del SSN e di fornire nuovi servizi di grande utilità sociale”, dichiara il tesoriere di Federfarma, Michele Pellegrini Calace. “Le oltre 19mila farmacie italiane, presenti sul territorio, mettono a disposizione dei pazienti e dei loro familiari la propria rete per offrire un primo orientamento riguardo ai servizi sanitari presenti sul territorio. Le farmacie sono in rete tra loro e con le strutture pubbliche: possono, quindi, efficacemente dare informazioni e indicazioni sui servizi territoriali”.