Le farmacie sono pronte ad implementare la propria attività per far fronte all’aumentata domanda dei tamponi, ma la pratica da incoraggiare è quella del vaccino. A evidenziarlo nel corso del programma ‘Porta a Porta’, il presidente di Federfarma Marco Cossolo. «Auspico di vedere la fila fuori dalle farmacie per i vaccini, non per i tamponi. Le persone devono capire che la via da percorrere è questa e non il tampone ad oltranza».
Federfarma, per accelerare l’ampliamento della copertura vaccinale della popolazione, ha invitato le farmacie associate che garantiscono il servizio di vaccinazione a proporre ai cittadini che chiedono un tampone antigenico rapido di sottoporsi al vaccino, prenotandone contestualmente la somministrazione. Le farmacie sono invitate ad offrire l’esecuzione gratuita del tampone a coloro che accettano di prenotare la somministrazione del vaccino, quale ulteriore incoraggiamento ad immunizzarsi contro il Covid.
Il giorno antecedente all’entrata in vigore dell’obbligo del green pass i tamponi antigenici rapidi effettuati in Italia sono stati 325mila e più di due terzi sono stati fatti in farmacia. «Mi aspettavo un numero superiore», ha dichiarato il presidente di Federfarma, rassicurando sulla tenuta del sistema e sulla piena collaborazione dei farmacisti. «Siamo partiti con 5-6mila farmacie, ora siamo arrivati a oltre 10mila. Come dal primo giorno della pandemia, le farmacie italiane non verranno meno al loro costante e crescente impegno nel garantire i servizi indispensabili per battere definitamente il Covid-19 e le sue varianti», ha concluso Cossolo.