Una piattaforma che consenta ai cittadini di effettuare pagamenti digitali verso la Pubblica amministrazione in modo veloce e intuitivo. È PagoPA, il servizio di pagamento elettronico utilizzato dalle pubbliche amministrazioni, dai privati e dalle aziende per riscuotere somme da parte dei propri affiliati, che da ottobre sarà disponibile anche nelle farmacie di Bologna. Ma come funziona il sistema? I pagamenti dei ticket sanitari potranno essere incassati direttamente attraverso il canale PagoPA semplicemente inquadrando il QRcode presente sul foglio ticket della prenotazione. «È un progetto nato nel territorio di Bologna per rispondere all’esigenza di superare il problema delle commissioni sul pagamento dei ticket sanitari in farmacia», dichiara ai microfoni di Federfarma channel
Massimiliano Fracassi, presidente Federfarma Bologna.
«È un ulteriore passo in avanti della farmacia dei servizi», osserva
Achille Gallina Toschi, presidente Federfarma Emilia Romagna. «Siamo lieti di vedere la partenza di questo progetto di Federfarma Bologna, sappiamo che è stato difficile perché ha comportato tanti passaggi tecnologici, ma non sfuggirà a nessuno l'importanza che le farmacie bolognesi siano dotate di un sistema moderno per i pagamenti della pubblica amministrazione. Sarà il metodo del futuro e si potrà estendere assolutamente su tutto il territorio regionale», spiega il presidente di Federfarma Emilia Romagna.
«Questo progetto consentirà a tutti di offrire un servizio importante alla popolazione e di riuscire ad incassare i ticket sanitari senza oneri economici per la farmacia», afferma Fracassi. «Il progetto è stato realizzato grazie alla partecipazione di Banca Ifis e Nexi. C’è stata una fase test cominciata a maggio e da ottobre la fase diventa attuativa su tutto il nostro territorio», racconta. Fracassi evidenzia anche l’importanza di questo servizio di pagamento per le farmacie rurali, «sono rimaste l'unico punto di riferimento in zone dove non ci sono più servizi come le poste e altri servizi di pubblica utilità. Le farmacie rurali, in questo modo, potranno incassare pagamenti di ogni natura verso la Pubblica Amministrazione».
L’intervista integrale a Massimiliano Fracassi e Achille Gallina Toschi è disponibile qui